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Poesia Libera di ALETHEIA
Giacomo Leopardi
Le sacre spoglie tue, poeta immortale,
accolgono la mia venuta.
Fermi tutti, gli occhi, le voci,
fermi i canti e le turbe atroci.
Non è rimasto che pietra e cemento
inchiodati a una terra che di te si nutre
e sotto il Sole cuoce.
La Natura, che di te sorrise
ora culla la tua tristezza,
ora esalta la sua fierezza
come impronte sul cuore incise.
Così scava nell’erba, tutt’intorno
quel masso spesso e cupo.
Con un fiore la tua tomba adorno...
e non ti ho conosciuto.
[Sara Tedesco, Copyright©]
Chopin Waltz in A minor
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