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Poesia Libera di ALETHEIA
Il Cavaliere
Immobile scalpitio
di cuore e tremore,
eccitante imbarazzo....
Potente e perdente
davanti al tuo corpo,
che offri inerme e inviolato
non da altre mani, non da altri baci
ma dall’amore mio per primo
rivolto a te.
È sul tuo seno che, stanco, mi poso…
sul porto sicuro e caldo rifugio.
E sul tuo collo disperdo baci roventi,
che del rovo hanno le spine
di inutili liti,
prone dinanzi a te.
Sei il caldo dell’Inferno
quando in te discendo,
sei il freddo di Russia
da riconquistare,
la calma accesa della primavera
e il cieco sonno della sera.
Apri a me le tue larghe ali,
permettimi sogni che mai provavi,
avvolgimi tutto per intero,
cheta l’ansia del tuo guerriero.
Chopin Waltz in A minor
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