Bene vs Male
- aletheia-87
- 17 set 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Bene, dopo un'ora e mezza sono riuscita ad accedere al mio blog. Male, non mi ricordavo più la password.
Mi siete mancati. Puoi sentire la mancanza di qualcuno che non hai mai conosciuto? Benvenuti nel mondo di Sara, il mondo in cui ogni assurdità diventa realtà! Tra poco la cena è pronta e non ho ancora iniziato a dire quello che volevo dire.
Parliamo del Bene.
Il Bene... siamo portati a pensare al bene come qualcosa di scontato, qualcosa a cui ci abituiamo più prima che dopo. E infatti, ci ricordiamo che stavamo bene quando stiamo male. Quindi, se siete fortunati vi rendete conto del bene quando ormai è passato. Tranquilli, hakuna matata.
Parliamo del Male. La crudeltà degli esseri umani e le calamità naturali ci portano a credere che esista l'altra faccia della medaglia e bisogna solo sperare che ci vada sempre tutto liscio nella vita.
A questo punto, bisogna scegliere da che parte stare: siamo buoni o siamo cattivi? Ma quanto siamo buoni e quanto cattivi? E soprattutto, chi decide cosa sia il bene e cosa sia il male?
L'unica idea che ad oggi mi sembra plausibile è che esista un'unica forza che muove tutte le cose: l'universo, il nostro mondo, la nostra storia, le nostre relazioni, il nostro lavoro. Il bene e il male sono solo i nostri personali vantaggi o svantaggi psicofisici scaturenti da un certo evento. Perché noi siamo di parte e vogliamo avere solo vantaggi.
Non riusciamo a capire che tutto serve perché il tutto non può limitarsi al vantaggio, ma al continuo movimento.
Sì, perché il mondo continua a girare ora che stiamo soffrendo, ora che stiamo amando, dopo che saremo morti. Dopo che saremo parte delle forze dell'universo e i vivi avranno paura di noi. Solo perché non avremo la loro stessa forma.
Tra l'altro, il bene spesso ferisce e dal male nasce la vita.
Perché il bene in fondo è il male.
Perché il bene e il male non esistono.
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