IL LIBRO
- aletheia-87
- 14 giu
- Tempo di lettura: 2 min
Ne sono successe. La novità che posso (e devo) rendere pubblica è sicuramente la pubblicazione del mio primo libro, avvenuta il 07 marzo 2025.
Chi mi conosce bene sa quanto abbia voluto raggiungere questo traguardo e quante difficoltà abbia avuto nel realizzarlo.
Ci ho messo un po' a trovare il titolo giusto (mi faccio tanti pensieri per molto meno), ma alla fine eccoci qui.
"Nella Mente - di notte un volo, di giorno un velo" è il titolo che racchiude il senso di 20 anni circa di scrittura, 20 anni di emozioni che a un certo punto sono state selezionate al passaggio di una falce sterminatrice (la mia): molto va rivisto, molto cestinato. Sì, sono emozioni, anni buttati nel gabinetto. Ma bisogna pure non dare a Cesare ciò che non gli appartiene.
Ho fatto tutto da sola, dall'impaginazione alla copertina, alla misurazione ecc., quindi non esiste un editore. O almeno, non ancora. So che la via intrapresa è difficilissima, soprattutto senza editore, ma ho un piano e lo sto seguendo.
Perché non ho scelto la via dell'editore dall'inizio? Voglio che siano i lettori a decidere se il mio libro vale e non parlo solo di contenuti e di forma, parlo anche di impaginazione e tutto il resto. La sfida che ho accettato con me stessa la volevo portare a termine a tutti i costi e non avrei mai permesso che un editore qualunque mi dicesse "no", che scegliesse al posto mio la copertina della mia creatura, che sconvolgesse i miei testi i quali poi non avrebbero più avuto il loro senso, quello che avevo dato io. Questo libro doveva arrivare ai lettori così come era uscito dalla mia mente, non avrei accettato alcun rifiuto.
So dentro di me che questo non è un libro qualunque. Come detto da una lettrice: "Sara, queste sono poesie all'avanguardia! Il libro è moderno, fatto molto bene" - intendeva fare una piega alle pagine delle poesie che le piacevano di più e il libro era tutto una piega-.
Volevo che fosse un libro breve, perché ogni poesia racconta e bisogna immergersi senza pensare a quanto altro si ha ancora da leggere.
E ora gustatevi l'articolo che riporta integralmente l'intervista in cui scoprirete un mondo di curiosità sulla scelta del titolo, della copertina e del fantomatico simbolo della rosa rossa appassita.
Buona lettura!
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